Autoformazione

Una delle indicazioni più gratificanti e importanti in qualsiasi processo di formazione verso il sacerdozio è quando il seminarista stesso è interessato a lui e si vede come un attore e protagonista importante.

È vero che Dio è l’attore principale, è Lui che a poco a poco, attraverso la grazia e le ispirazioni che lascia nell’anima, modella gli atteggiamenti e i sentimenti del candidato al sacerdozio. Ma è anche vero che la corrispondenza del seminarista è non solo fondamentale, ma anche insostituibile.

Su questo orizzonte, il Collegio trata il tema dell’auto-formazione: nel sincero interesse del seminarista nel voler interiorizzare e sostenere le ispirazioni e il lavoro che Dio compie nel suo cuore per formarlo come quello di Cristo Buon Pastore.

Quindi, Dio come attore principale e il seminarista come deposito delle sue ispirazioni e grazia: sono i due grandi attori nel processo interiore di conversione e formazione. I formatori del Collegio sono chiamati ad accompagnare e guidare il seminarista nel suo percorso di generosità. Guidando il seminarista nel suo cammino di dedizione al Signore, noi formatori siamo i primi testimoni dell’azione di Dio nel suo cuore. Attraverso un attento accompagnamento, facciamo vedere loro quali sono gli spazi e le situazioni in cui mancano ancora qualcosa da fare. Si delinea, fino a raggiungere generosamente alla fine della strada la configurazione con Cristo e l’assimilazione dei suoi sentimenti per la grazia e per il sacramento dell’Ordine.